Il Consorzio del Prosciutto di Modena si è costituito in forma volontaria il 6 ottobre 1961; l'intensa attività profusa dai produttori e l'indiscussa qualità del prodotto hanno consentito l'ambito riconoscimento, a livello europeo, della Denominazione di Origine Protetta (DOP).
Era infatti il 6 ottobre del 1969 quando diciassette aziende costituirono il “CONSORZIO VOLONTARIO TRA PRODUTTORI DI PROSCIUTTO TIPICO DI MODENA”. Questi lungimiranti imprenditori avevano già compreso la necessità di “difendere, tutelare e promuovere il commercio del prosciutto tipico di Modena, di promuovere ogni utile iniziativa intesa a salvaguardare la tipicità e le caratteristiche peculiari di tale prodotto, di propagandarne il consumo, agevolandone il commercio interno ed estero” (estratto dall’atto costitutivo).
Circa due anni dopo le aziende aderenti al Consorzio, nel frattempo diventate 26, si erano già volontariamente assoggettate ad un regolamento per la produzione del Prosciutto Tipico di Modena che veniva marchiato a fuoco a stagionatura ultimata. Anche l’attività di promozione prese avvio da subito come si evince dall’immagine che segue tratta da un inserto del Resto del Carlino dell’8 dicembre 1971.
Per quasi vent’anni dalla costituzione del Consorzio i produttori di Prosciutto tipico di Modena hanno richiesto alle istituzioni il giusto riconoscimento di questo prodotto, tanto che un famoso giornalista modenese Sandro Bellei li definì in un suo articolo di giugno 1988 “I moschettieri del prosciutto”.
L’intensa attività profusa dai produttori e dalle istituzioni fece sì che il 12 gennaio del 1990 venne promulgata la Legge n. 11/1990 che tutela la denominazione d’origine del Prosciutto di Modena delimitando la zona di produzione e le caratteristiche del prodotto.
Il Prosciutto di Modena, dopo un intenso lavoro di ricerca storica e scientifica coordinata dagli organi direttivi che ha portato a redigere il Disciplinare di produzione depositato presso l’Unione Europea, ha poi ottenuto con il Reg. CEE 1107/96 la denominazione d’origine protetta DOP .
Tale riconoscimento ha rappresentato per i produttori non un traguardo ma un punto di partenza per impegnarsi ancora di più nella salvaguardia e tutela del prodotto anche attraverso una intensa attività di vigilanza e nella continua ricerca di miglioramento dei requisiti qualitativi e organolettici. Per tali ragioni nel 2010 è stato modificato il Disciplinare di Produzione in senso restrittivo portando la durata della stagionatura minima da 12 a 14 mesi e vietando l’utilizzo di conservanti ad eccezione del sale.
Se si guarda alla storia del Consorzio è di tutta evidenza che il comune denominatore di questi 50 anni è sempre stato quello di migliorare le caratteristiche del Prosciutto di Modena DOP e di aumentarne la diffusione e la conoscenza sia in Italia che all’estero.
Un ringraziamento va ai presidenti che si sono succeduti alla guida del Consorzio
Egidio Pasini (1969-1978)
Ugo Anceschi (1978-1997)
Raffaella Baldoni (1997-2000)
Benito Vitali (2000-2006)
Davide Nini (2006-2018)
Giorgia Vitali oggi in carica
i quali ciascuno per le proprie capacità e sensibilità e a seconda del momento storico nel quale si sono trovati ad operare hanno lavorato con la passione e la tenacia che contraddistingue da sempre gli imprenditori del settore.
Il momento celebrativo di questo anniversario si è tenuto a Vignola (MO) il giorno 29 novembre 2019.